venerdì 30 gennaio 2009
Decollo improvisato a Tenerife
Guardatevi questi come decollano: video
Paragliding World Champions 2009
Task5: 29/02 km. 114
1° Vasquez Hector-Hugo (Sol) COL
2° Littame Marco (Niviuk) ITA
3°Hediger Andre (Advence) ARG
Italia:Littame 2°, Donini 7°, Biasi 39°, Bottegal 49°, Licini 100°
Class. generale
Class. squadre
Tappa e video
1° Vasquez Hector-Hugo (Sol) COL
2° Littame Marco (Niviuk) ITA
3°Hediger Andre (Advence) ARG
Italia:Littame 2°, Donini 7°, Biasi 39°, Bottegal 49°, Licini 100°
Class. generale
Class. squadre
Tappa e video
giovedì 29 gennaio 2009
Corsi Volo Libero

Riprendono i corsi di volo di parapendio e deltaplano in Romagna :
Maurizio Tassinari, della Federazione Italiana Volo Libero, sarà l’istruttore dei nuovi corsi per il conseguimento dell’attestato di pilota di deltaplano , parapendio e paramotore in collaborazione con Aerolight Marche, Aeroclub della Vestina e Aeroclub d’Italia.
Base operativa, sia per le esercitazioni pratiche che per le lezioni teoriche, sarà la zona di Forli’-Cusercoli e Monte Cucco nell’appennino umbro-marchigiano.
Base operativa, sia per le esercitazioni pratiche che per le lezioni teoriche, sarà la zona di Forli’-Cusercoli e Monte Cucco nell’appennino umbro-marchigiano.
Le lezioni saranno suddivise in tre parti:
A. Parte basica – lezioni teoriche di aerodinamica, meteorologia, tecnica di pilotaggio, normativa;
esercitazioni pratiche in piano e successivamente progressivi stacchi da pendio;
voli didattici in biposto; primo volo alto radioassistito. Attrezzatura della scuola.
Corso intensivo settimanale.
B. Voli alti – il corso prosegue utilizzando l’attrezzatura personale e sarà finalizzata a perfezionare la tecnica di volo e ad acquisire l’esperienza sufficiente e necessaria per affrontare l’esame di primo livello.
C. – L’esame di primo livello, articolato in una verifica teorica ed in una prova in volo, superato il quale L’Aeroclub d’Italia rilascerà l’attestato di pilota di Volo da Diporto Sportivo .
Documenti necessari per l’iscrizione al corso sono:
- Cerificato di idoneità psicofisica alla pratica del V.D.S.
- Nulla-osta della questura di residenza (per iniziare va bene anche copia della domanda).
Ulteriori informazioni sulla documentazione sono reperibili nel sito della Federazione Italiana Volo Libero http://www.fivl.it/
Tutti gli interessati,anche solamente a voli biposto turistici, possono contattare direttamente l’istruttore al numero 349 0925353 oppure a maurizio.tassinari@tin.it .
A. Parte basica – lezioni teoriche di aerodinamica, meteorologia, tecnica di pilotaggio, normativa;
esercitazioni pratiche in piano e successivamente progressivi stacchi da pendio;
voli didattici in biposto; primo volo alto radioassistito. Attrezzatura della scuola.
Corso intensivo settimanale.
B. Voli alti – il corso prosegue utilizzando l’attrezzatura personale e sarà finalizzata a perfezionare la tecnica di volo e ad acquisire l’esperienza sufficiente e necessaria per affrontare l’esame di primo livello.
C. – L’esame di primo livello, articolato in una verifica teorica ed in una prova in volo, superato il quale L’Aeroclub d’Italia rilascerà l’attestato di pilota di Volo da Diporto Sportivo .
Documenti necessari per l’iscrizione al corso sono:
- Cerificato di idoneità psicofisica alla pratica del V.D.S.
- Nulla-osta della questura di residenza (per iniziare va bene anche copia della domanda).
Ulteriori informazioni sulla documentazione sono reperibili nel sito della Federazione Italiana Volo Libero http://www.fivl.it/
Tutti gli interessati,anche solamente a voli biposto turistici, possono contattare direttamente l’istruttore al numero 349 0925353 oppure a maurizio.tassinari@tin.it .
Paragliding World Champions 2009
Task4 : 28/02 (83,9 km e oltre 100 piloti in meta)
1° Maurer Cristian(Advence) CHE
2° Aebi, Andy (Advence) CHE
3° Ogden Russell (Ozone) GBR
Italia:
Donini ° 9, Littame 22°, Biasi 35°, Bottegal 36°, Licini 119°
Class. Generale dopo la quarta tappa
class. Squadre dopo la quarta tappa
Foto e video
1° Maurer Cristian(Advence) CHE
2° Aebi, Andy (Advence) CHE
3° Ogden Russell (Ozone) GBR
Italia:
Donini ° 9, Littame 22°, Biasi 35°, Bottegal 36°, Licini 119°
Class. Generale dopo la quarta tappa
class. Squadre dopo la quarta tappa
Foto e video
mercoledì 28 gennaio 2009
Vacanza volo in Himalaya
Himalayan Sky Safaris’ April tour
Per chi fosse interessato ad una vacanza volo
dal 25 Marzo al 4 Aprile, base a Bir, India.
www.himalayanskysafaris.comParagliding World Champions 2009
Task 3: 27/02- 94 km. - 75 piloti in meta
1° Donini Luca (Bomerang) ITA qui foto e video con itervista a Donini
2° Maurer Christian (Advance) CHE
3° Urban Valic(Niviuk Icepek) SVN
Italia: Donini 1°,Biasi 24°,Littame 31°,Bottegal 80°,Licini 90°
Class. Generale dopo la terza tappa
Class. Squadre dopo la terza tappa
1° Donini Luca (Bomerang) ITA qui foto e video con itervista a Donini
2° Maurer Christian (Advance) CHE
3° Urban Valic(Niviuk Icepek) SVN
Italia: Donini 1°,Biasi 24°,Littame 31°,Bottegal 80°,Licini 90°
Class. Generale dopo la terza tappa
Class. Squadre dopo la terza tappa
martedì 27 gennaio 2009
Niviuk Icepeak 3 e Boomerang 6
Niviuk Icepeak3 e Boomerang 6 in volo: video
Paragliding World Champions 2009
Task 2: 26/01 89,4 km, più di 80 piloti in meta.
1° Brad Gunnuscio (Niviuk ICEPEAK 3) USA
2° Raul Penso (Niviuk ICEPEAK 3) VEN
3° Shorokhov Nikolay(Boomerang)RUS
Italiani:
DONINI 31°,BOTTEGAL 31° ,BIASI 34°, LITTAME 37°, LICINI 136°
1° Brad Gunnuscio (Niviuk ICEPEAK 3) USA
2° Raul Penso (Niviuk ICEPEAK 3) VEN
3° Shorokhov Nikolay(Boomerang)RUS
Italiani:
DONINI 31°,BOTTEGAL 31° ,BIASI 34°, LITTAME 37°, LICINI 136°
lunedì 26 gennaio 2009
Paragliding World Champions 2009
Task 1 il 25/01 74,5 km, 108 piloti in meta.
1° Eric Reed (Niviuk ICEPEAK 3) USA
2° SAHLSTROM Ari (Gin Bomerang) FIN
3° EICHHOLZER Helmut (advence) Austria
Italiani
DONINI 12°, LITTAME 32°,BIASI 34°,BOTTEGAL 63°, LICINI 143°
1° Eric Reed (Niviuk ICEPEAK 3) USA
2° SAHLSTROM Ari (Gin Bomerang) FIN
3° EICHHOLZER Helmut (advence) Austria
Italiani
DONINI 12°, LITTAME 32°,BIASI 34°,BOTTEGAL 63°, LICINI 143°
domenica 25 gennaio 2009
Ripiegare emergenza
Da Sol Paragliders un bel video di come ripiegare
l' emergenza:video
l' emergenza:video
sabato 24 gennaio 2009
Red Bull X -Alpes 2009
Saranno Andy Foster e Leone Pascale accompagnati rispettivamente da Michael Pezzi e Maurizio Dalla Valle gli italiani iscritti alla mitica gara che avra inizio il 19/07/2009: vai al sito
venerdì 23 gennaio 2009
monte battaglia

ciao a tutti, due immagini molto suggestive di monte battaglia ovest.
la quota, d'altronde, non è tutto,vuoi mettere il panorama.......
chicco
Video Advance
Ciao guardatevi l'ultimo video di presentazione del nuovo LTF1-2 di Advance (Epsilon 6), è molto bello, e fà impressione il dettaglio di inquadratura che sono riusciti a raggiungere.
Cliccate su "New EPSILON 6 film online".
Il collegamento diretto al sito è http://www.advance.ch/index.php?id=3&L=1
Cliccate su "New EPSILON 6 film online".
Il collegamento diretto al sito è http://www.advance.ch/index.php?id=3&L=1
giovedì 22 gennaio 2009
Mondiali di Parapendio

Stà per iniziare il campionato mondiale parapendio in Messico
dal 25/01/2009 al 06/02/2009: vai al sito
Notizie da Nova

Mario Eder test pilota lascia la Nova dopo 10 anni di collaborazione,
aveva sviluppato l'attuale gamma di prodotti: Sito Nova
mercoledì 21 gennaio 2009
Club Kirk Maynard

Ciao comunico ha tutti gli iscritti al club, che tutti i rinnovi Assicurazioni/FIVL 2009, sono già stati regolarmente spediti,
e quindi tutti siamo assicurati.
Rimaniamo in attesa della spedizione delle tessere in plastica FIVL, che poi vi farò avere.
Lunedì 18 gennaio, sono stati spediti presso l' Aeroclub a Roma, tutti i documenti per i rinnovi attestati V.D.S. ( a parte uno, per il quale sono in attesa di documento ripresa voli a motore).
Nel giro di 2-3 settimane riceverete direttamente a casa, il nuovo libretto/attestato cartaceo, attestante i mezzi per i quali avete l'abilitazione.
Saluti Gigi
Expo Montegrappa



Trofeo Montegrappa 9-10-11-12-13 aprile
Sotto la direzione dell'Aero Club Montegrappa anche nell'edizione 2009 il Trofeo Montegrappa
ospiterà piloti di parapendio e deltaplano di tutto il mondo. Leggi tutto
Decolli Monte Battaglia
Coordinate Geografiche
44°13.073' Nord
011°34.815' Est
Decollo:
Monte Battaglia (Casola Valsenio) decollabile sia verso Est-Nord Est ( il volo più praticato), sia verso il lato Ovest.
Atterraggio:
Lato EST , nei campi sottostanti (nella zona non coltivata) – Lato OVEST, nei campi sottostanti sul lato sinistro al decollo (nella parte non seminata).
Vento Consigliato:
EST, NORD-EST decollando verso Casola Valsenio(RA)
OVEST decollando verso Fontanelice (BO)
Accesso:
Provenendo dalla via Emilia a Castel Bolognese imboccare la SS306 direzione Casola Valsenio, prima dell’ingresso in paese al bivio andare a sinistra indicazione “Rocca di Monte Battaglia”, proseguire 6 Km. , in cima al passo imboccare strada che sale a sinistra indicazione “Rocca di Monte Battaglia”.
Quota decollo
680 mt slm
Quota atterraggio
370 mt slm
Note e Difficolta':
Il decollo lato est e molto facile, mentre per l’atterraggio viene utilizzata una striscia di campo non coltivata situata circa 300 metri al disotto del decollo, di media difficoltà. E’ possibile fare Top Landing, anche se abbastanza tecnico per la conformazione del territorio. Sia il decollo che l’atterraggio sono comodamente raggiungibili in auto su strada asfaltata.
Il decollo lato Ovest risulta di medio-facile difficoltà, ma bisogna porre molta attenzione all’aerologia, in quanto per la conformazione del territorio, molte volte in presenza di venti da sud, nella zona di decollo, può sembrare che il vento sia leggermente da Sud Ovest e quindi ancora volabile, ma poi in volo ci si trova di fronte a turbolente zone di sottovento, molto pericolose. E’ possibile fare Top Landing, anche se abbastanza tecnico per la conformazione del territorio. Il decollo é comodamente raggiungibile in auto su strada asfaltata, mentre l’atterraggio di medio facile difficoltà è nei campi sottostanti a sinistra, è raggiungibile solo con mezzi fuoristrada (sempre che non ci sia fango), o con circa venti minuti di cammino a piedi.
N.B Entrambi i decolli sono facilmente visibili per la presenza di segnavento.
Consigliamo comunque per chi vola per la prima volta in questa zona, di contattare il club o piloti locali, sia per ragguagli sul volo, che sull’atterraggio (per evitare disguidi con proprietari e coltivatori).
44°13.073' Nord
011°34.815' Est
Decollo:
Monte Battaglia (Casola Valsenio) decollabile sia verso Est-Nord Est ( il volo più praticato), sia verso il lato Ovest.
Atterraggio:
Lato EST , nei campi sottostanti (nella zona non coltivata) – Lato OVEST, nei campi sottostanti sul lato sinistro al decollo (nella parte non seminata).
Vento Consigliato:
EST, NORD-EST decollando verso Casola Valsenio(RA)
OVEST decollando verso Fontanelice (BO)
Accesso:
Provenendo dalla via Emilia a Castel Bolognese imboccare la SS306 direzione Casola Valsenio, prima dell’ingresso in paese al bivio andare a sinistra indicazione “Rocca di Monte Battaglia”, proseguire 6 Km. , in cima al passo imboccare strada che sale a sinistra indicazione “Rocca di Monte Battaglia”.
Quota decollo
680 mt slm
Quota atterraggio
370 mt slm
Note e Difficolta':
Il decollo lato est e molto facile, mentre per l’atterraggio viene utilizzata una striscia di campo non coltivata situata circa 300 metri al disotto del decollo, di media difficoltà. E’ possibile fare Top Landing, anche se abbastanza tecnico per la conformazione del territorio. Sia il decollo che l’atterraggio sono comodamente raggiungibili in auto su strada asfaltata.
Il decollo lato Ovest risulta di medio-facile difficoltà, ma bisogna porre molta attenzione all’aerologia, in quanto per la conformazione del territorio, molte volte in presenza di venti da sud, nella zona di decollo, può sembrare che il vento sia leggermente da Sud Ovest e quindi ancora volabile, ma poi in volo ci si trova di fronte a turbolente zone di sottovento, molto pericolose. E’ possibile fare Top Landing, anche se abbastanza tecnico per la conformazione del territorio. Il decollo é comodamente raggiungibile in auto su strada asfaltata, mentre l’atterraggio di medio facile difficoltà è nei campi sottostanti a sinistra, è raggiungibile solo con mezzi fuoristrada (sempre che non ci sia fango), o con circa venti minuti di cammino a piedi.
N.B Entrambi i decolli sono facilmente visibili per la presenza di segnavento.
Consigliamo comunque per chi vola per la prima volta in questa zona, di contattare il club o piloti locali, sia per ragguagli sul volo, che sull’atterraggio (per evitare disguidi con proprietari e coltivatori).
Decollo Monte Mauro
Coordinate Geografiche:
44°14.115' Nord
011°41.983 Est
Decollo:
Monte Mauro è decollabile verso sud- sud ovest
Atterraggio:
Campo sottostante a sinistra (proprietà privata)
Vento Consigliato:
Sud/ Sud-Ovest
Accesso:
Provenendo dalla via Emilia a Castel Bolognese imboccare la SS306 direzione Casola Valsenio, giunti al secondo bivio seguire indicazione “Zattaglia”, in cima al passo svoltare a sinistra e seguire indicazioni per “Pieve di Monte Mauro”, sarà ben visibile mentre si sale nell’ultimo pezzo di strada sterrata, la antica chiesa in fase di restauro.
Quota decollo
Circa500 mt slm
Note e Difficolta':
IL decollo è a 50 metri dalla chiesa di Monte Mauro ed è visibile per la presenza di segnavento, è molto tecnico in quanto lo spazio di decollo è molto limitato. Fare molta attenzione all’intensità del vento in quanto con vento sostenuto diventa molto turbolento. Nelle giornate giuste però può offrire quote e voli di cross di tutto riguardo, verso le zone pianeggianti di Imola o Faenza.
L’atterraggio è in un grande campo sottostante a sinistra al di là del fiume e della strada.
Monte Mauro o Monte Maggiore si erge nelle vicinanze di Riolo Terme e' una formazione calcarea di gesso di circa 550 metri sul livello del mare, ed da poco tempo diventato un parco naturale, è quindi molto importante il massimo rispetto per la natura.
Consigliamo comunque per il primo volo di contattare i piloto locali, in quanto l’atterraggio è in una proprietà privata con un pezzo di strada privato non transitabile con l’auto.
44°14.115' Nord
011°41.983 Est
Decollo:
Monte Mauro è decollabile verso sud- sud ovest
Atterraggio:
Campo sottostante a sinistra (proprietà privata)
Vento Consigliato:
Sud/ Sud-Ovest
Accesso:
Provenendo dalla via Emilia a Castel Bolognese imboccare la SS306 direzione Casola Valsenio, giunti al secondo bivio seguire indicazione “Zattaglia”, in cima al passo svoltare a sinistra e seguire indicazioni per “Pieve di Monte Mauro”, sarà ben visibile mentre si sale nell’ultimo pezzo di strada sterrata, la antica chiesa in fase di restauro.
Quota decollo
Circa500 mt slm
Note e Difficolta':
IL decollo è a 50 metri dalla chiesa di Monte Mauro ed è visibile per la presenza di segnavento, è molto tecnico in quanto lo spazio di decollo è molto limitato. Fare molta attenzione all’intensità del vento in quanto con vento sostenuto diventa molto turbolento. Nelle giornate giuste però può offrire quote e voli di cross di tutto riguardo, verso le zone pianeggianti di Imola o Faenza.
L’atterraggio è in un grande campo sottostante a sinistra al di là del fiume e della strada.
Monte Mauro o Monte Maggiore si erge nelle vicinanze di Riolo Terme e' una formazione calcarea di gesso di circa 550 metri sul livello del mare, ed da poco tempo diventato un parco naturale, è quindi molto importante il massimo rispetto per la natura.
Consigliamo comunque per il primo volo di contattare i piloto locali, in quanto l’atterraggio è in una proprietà privata con un pezzo di strada privato non transitabile con l’auto.
Decollo Carpinaccio
Coordinate Geografiche:
44°N09.83 /011°E22.00
Vento Consigliato
Esposizione decollo : S-SW
Accesso:
Giunti al Passo della Raticosa, dirigersi verso il paese di Pietramala nel versante Toscano; all’indicazione "Lago rosa" girare a sinistra e proseguire per circa 2 km. fino al la frazione Poggio Tignoso, dopo di circa 200m. sulla sinistra si può vedere il colle del Carpinaccio. Si lascia la macchina nel parcheggio e si raggiunge il decollo dopo una camminata di circa 20minuti, il che lo fa un volo solo per parapendio.
Quota decollo/atterraggio:
Alt. 930m. s.l.m.
Dislivello decollo atterraggio: circa 80mt.
Efficienza richiesta : qualsiasi , in quanto l’atterraggio è ai piedi del colle.
Note e Difficolta':
Il decollo, un ampio pratone erboso, è considerato facile anche con vento sostenuto . Permette una facile partenza sia diritta che rovescia, consente inoltre l’effettuazione di facili TOP. Nell’eventualità di vento molto forte (ovviamente entro certi limiti) ci si ferma al decollo intermedio , situato circa a meta costone. In questo caso , dopo essere partiti , fare attenzione a non farsi portare sulla cresta dalla dinamica ma cercare di guadagnare subito una zona più calma, spostandosi " in avanti". Pochi problemi anche per l’atterraggio ,se si eccettua il fatto che certe zone sono in leggera pendenza, e sembra di non atterrare mai. Nessun problema anche con vento laterale, in questo caso però il volo è sconsigliato in quanto sarebbe una semplice planata da pochi secondi. Il volo si effettua lungo un costone di circa 200m. dove sfruttare la termo-dinamica della giornata, ed è consigliato tutto l’anno tranne che in primavera/estate durante le ore più calde della giornata, in questo caso le "botte" sono davvero toste. Da provare assolutamente il volo serale in restituzione. In prevalenza è un volo di dinamica ma si è a conoscenza anche di un volo Colle del Carpinaccio/Imola (di circa 35 km ) degno di nota.
Attenzioni particolari:
Al primo volo chiedere sempre ai piloti locali, quali sono i campi calpestabili in atterraggio, in quanto non in tutti i prati è consentito atterrare.
Dato l’esiguo spazio di volo, in confronto all’alto numero di piloti, i club invitano tutti i piloti a seguire scrupolosamente le regole di volo soprattutto a quelle che riguardano le precedenze.
44°N09.83 /011°E22.00
Vento Consigliato
Esposizione decollo : S-SW
Accesso:
Giunti al Passo della Raticosa, dirigersi verso il paese di Pietramala nel versante Toscano; all’indicazione "Lago rosa" girare a sinistra e proseguire per circa 2 km. fino al la frazione Poggio Tignoso, dopo di circa 200m. sulla sinistra si può vedere il colle del Carpinaccio. Si lascia la macchina nel parcheggio e si raggiunge il decollo dopo una camminata di circa 20minuti, il che lo fa un volo solo per parapendio.
Quota decollo/atterraggio:
Alt. 930m. s.l.m.
Dislivello decollo atterraggio: circa 80mt.
Efficienza richiesta : qualsiasi , in quanto l’atterraggio è ai piedi del colle.
Note e Difficolta':
Il decollo, un ampio pratone erboso, è considerato facile anche con vento sostenuto . Permette una facile partenza sia diritta che rovescia, consente inoltre l’effettuazione di facili TOP. Nell’eventualità di vento molto forte (ovviamente entro certi limiti) ci si ferma al decollo intermedio , situato circa a meta costone. In questo caso , dopo essere partiti , fare attenzione a non farsi portare sulla cresta dalla dinamica ma cercare di guadagnare subito una zona più calma, spostandosi " in avanti". Pochi problemi anche per l’atterraggio ,se si eccettua il fatto che certe zone sono in leggera pendenza, e sembra di non atterrare mai. Nessun problema anche con vento laterale, in questo caso però il volo è sconsigliato in quanto sarebbe una semplice planata da pochi secondi. Il volo si effettua lungo un costone di circa 200m. dove sfruttare la termo-dinamica della giornata, ed è consigliato tutto l’anno tranne che in primavera/estate durante le ore più calde della giornata, in questo caso le "botte" sono davvero toste. Da provare assolutamente il volo serale in restituzione. In prevalenza è un volo di dinamica ma si è a conoscenza anche di un volo Colle del Carpinaccio/Imola (di circa 35 km ) degno di nota.
Attenzioni particolari:
Al primo volo chiedere sempre ai piloti locali, quali sono i campi calpestabili in atterraggio, in quanto non in tutti i prati è consentito atterrare.
Dato l’esiguo spazio di volo, in confronto all’alto numero di piloti, i club invitano tutti i piloti a seguire scrupolosamente le regole di volo soprattutto a quelle che riguardano le precedenze.
Decolli affollati
Venite in Germania: Qui è "normale":
1. aprire la vela (e bloccare il decollo)
2. vestirsi (ma piano! abbiamo tutto il tempo)
3. la seletta
4. strumenti (con prove)
5. casco
5. guanti
7. occhiali (anche pulirle)
8. controllare la vela (ma preciso - al min. 5 minuti)
9. aspettare qualche minuti (forse le condizione migl.?)
10. prima prove di gonfiare la vela (normalmente non funziona)
Dopo ancora da punto 8.
Particolamente quando il decollo è pieno, questo methodo fa un gran' piacere.
Qualche anni fa ho osservato questo in decollo di St. Andrè (alpe francese):
Vento verso ore 16:00 ca 25-30km/o. Un tedesco viene, e commincia di prepararsi (i piloti fancese hanno preparato tutto in sottovento - dietro la strada, vicino il bosco), ma quell tedesco no. OK. Dopo ca 15minuti, il istruttore della scuola di St. Andrè viene e dice: "Prego, prepararti in sottovento, vieni e ti do un mano x decollare (vuol dire: aprire la vela e tenere l'imbrago)". Il tedesco risponde: "va fa......!". Ancora il francese ripete (sempre gentile). Il tedesco ride e mostra il dito centrale. Bah! Il francese ride, tira fuori un coltello piccolo e taglia qualche corde e dice: "Ok? Adesso vai in sottovento?" Il tedesco ubbidice...e non era visto pui.
Il giorno succ.: Questo tedesco arriva con la navetta, prepara tutto in sottovento, vieno in decollo, il istruttore aiutalo e fuori.
Cosi semplice puo essere l'organizatione del decollo!
p.s. Le corde nuove ha comprato in negozio della scula. E chi era venditore?
_________________
WCP FLUGSPORT
Harald (Lupo) Wolf
http://www.vololibero.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=5136&start=10
1. aprire la vela (e bloccare il decollo)
2. vestirsi (ma piano! abbiamo tutto il tempo)
3. la seletta
4. strumenti (con prove)
5. casco
5. guanti
7. occhiali (anche pulirle)
8. controllare la vela (ma preciso - al min. 5 minuti)
9. aspettare qualche minuti (forse le condizione migl.?)
10. prima prove di gonfiare la vela (normalmente non funziona)
Dopo ancora da punto 8.
Particolamente quando il decollo è pieno, questo methodo fa un gran' piacere.
Qualche anni fa ho osservato questo in decollo di St. Andrè (alpe francese):
Vento verso ore 16:00 ca 25-30km/o. Un tedesco viene, e commincia di prepararsi (i piloti fancese hanno preparato tutto in sottovento - dietro la strada, vicino il bosco), ma quell tedesco no. OK. Dopo ca 15minuti, il istruttore della scuola di St. Andrè viene e dice: "Prego, prepararti in sottovento, vieni e ti do un mano x decollare (vuol dire: aprire la vela e tenere l'imbrago)". Il tedesco risponde: "va fa......!". Ancora il francese ripete (sempre gentile). Il tedesco ride e mostra il dito centrale. Bah! Il francese ride, tira fuori un coltello piccolo e taglia qualche corde e dice: "Ok? Adesso vai in sottovento?" Il tedesco ubbidice...e non era visto pui.
Il giorno succ.: Questo tedesco arriva con la navetta, prepara tutto in sottovento, vieno in decollo, il istruttore aiutalo e fuori.
Cosi semplice puo essere l'organizatione del decollo!
p.s. Le corde nuove ha comprato in negozio della scula. E chi era venditore?
_________________
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Harald (Lupo) Wolf
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La storia del Club Kirk Maynard Imola

Negli anni 1976/77 arriva in Italia la conoscenza di una disciplina di volo praticata con un mezzo privo di motore chiamato "deltaplano".
Anche a Imola alcuni pionieri si cimentarono ai primi "voli" con questo mezzo e nell'anno 1983, unendo le esperienze fatte sulla propria pelle, crearono un gruppo di amici per condividere una comune passione.
E' nell'anno 1986 che nasce ufficialmente, con un atto regolarmente registrato e depositato, il Club Kirk Maynard che prende il nome da un particolare personaggio del libro "Il gabbiano Jonathan Livingstong".
Da quel momento in poi vari piloti crebbero all'interno del Club e si cimentarono alle nuove discipline di volo che successivam ente nacquero, vedi il parapendio, il deltaplano a motore e il paramotore.
I piloti del Club Kirk Maynard trovandosi a partecipare a numerose gare e manifestazioni nelle zone montuose di tutta Italia, nell'anno 1993 decisero di realizzare una manifestazione di deltaplani presso la propria aviosuperficie situata in una zona completamente pianeggiante alle porte di Imola e di ovviare alla mancanza di pendii da dove poter decollare, mediante l'utilizzo di un deltapIano a motore come traino del deltaplano libero fino a una quota sufficiente per poter iniziare un percorso di gara, esattamente come fanno gli alianti realizzando così un progetto unico nel suo genere.
L'esito positivo della manifestazione e il consenso dei vari piloti partecipanti provenienti da tutta Italia, fecero sì che la manifestazione annuale del Club Kirk Maynard entrasse nel calendario delle gare del campionato italiano di deltapIano riconosciute dalla Federazione Italiana Volo Libero e, che la stessa Federazione scegliesse un pilota del Kirk Maynard quale trainatore ufficiale della Nazionale di deltaplano per i mondiali del 1998 in Australia, dove venne utilizzata questa nuova tecnica di traino per fare quota.
Da quel momento in poi vari piloti crebbero all'interno del Club e si cimentarono alle nuove discipline di volo che successivam ente nacquero, vedi il parapendio, il deltaplano a motore e il paramotore.
I piloti del Club Kirk Maynard trovandosi a partecipare a numerose gare e manifestazioni nelle zone montuose di tutta Italia, nell'anno 1993 decisero di realizzare una manifestazione di deltaplani presso la propria aviosuperficie situata in una zona completamente pianeggiante alle porte di Imola e di ovviare alla mancanza di pendii da dove poter decollare, mediante l'utilizzo di un deltapIano a motore come traino del deltaplano libero fino a una quota sufficiente per poter iniziare un percorso di gara, esattamente come fanno gli alianti realizzando così un progetto unico nel suo genere.
L'esito positivo della manifestazione e il consenso dei vari piloti partecipanti provenienti da tutta Italia, fecero sì che la manifestazione annuale del Club Kirk Maynard entrasse nel calendario delle gare del campionato italiano di deltapIano riconosciute dalla Federazione Italiana Volo Libero e, che la stessa Federazione scegliesse un pilota del Kirk Maynard quale trainatore ufficiale della Nazionale di deltaplano per i mondiali del 1998 in Australia, dove venne utilizzata questa nuova tecnica di traino per fare quota.
Attualmente i piloti soci del Club sono circa 30 e fra questi si annoverano uomini e donne, imprenditori e funzionari, liberi professionisti, medici, agricoltori, artigiani, commercianti, operai e pensionati di età compresa dai 25 ad oltre 70 anni.
L’area dell’attività di volo del Club varia a seconda dalle discipline e la direzione del vento: per il deltaplano a motore e deltaplano al traino viene utilizzata l’avio superficie a Filo di Argenta. Per il parapendio e delta i decolli più usati frequentemente sono Monte Battaglia e Monte Mauro (Casola Valsenio) quest’ultimo decollabile anche dai delta, Monte Gianni (Marradi) per para , Passo della Sambuca sia para che delta, Passo della Raticosa per para e Passo del Giogo (nella zona Toscana dell’Appennino provincia di Firenze) sia para che delta.
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